Canali Minisiti ECM

Un segnale inviato dalle cellule adipose al cuore protegge dai danni

Medicina Interna Redazione DottNet | 23/08/2021 19:29

Lo rivela uno studio condotto dai ricercatori dell'Università del Texas Southwestern pubblicata su Cell Metabolism

Un segnale di stress ricevuto dal cuore direttamente dalle cellule adipose (una sorta di Sos) potrebbe aiutare a proteggere dai danni cardiaci indotti dall'obesità. A dirlo è uno studio condotto dai ricercatori dell'Università del Texas Southwestern pubblicata su Cell Metabolism. Questa ricerca potrebbe aiutare a spiegare il "paradosso dell'obesità", un fenomeno notato tra gli obesi che hanno migliori prognosi di malattie cardiovascolari a breve e medio termine rispetto ai magri. Questa condizione, però, si ribalta a lungo termine.   Clair Crewe, tra le ricercatrici dello studio, spiega che lo stress metabolico dell'obesità rende gradualmente disfunzionale il tessuto adiposo, causando la riduzione e la morte dei suoi mitocondri, gli organelli cellulari che generano energia. Questo grasso perde la capacità di immagazzinare i lipidi generati dalle calorie in eccesso nel cibo, avvelenando altri organi attraverso la lipotossicità. Alcuni organi, compreso il cuore, sembrano avere una difesa preventiva per proteggersene.

pubblicità

  Grazie a una tecnica genetica e a un lavoro condotto sui topi, gli studiosi hanno notato che le cellule adipose dei roditori hanno iniziato a inviare vescicole extracellulari piene di piccoli pezzi di mitocondri morenti. Alcuni di questi frammenti mitocondriali hanno viaggiato attraverso il flusso sanguigno fino al cuore, innescando lo stress ossidativo, uno stato in cui le cellule generano radicali liberi dannosi. Per contrastare questo stress, le cellule del cuore producono molecole protettive antiossidanti. Ulteriori ricerche utilizzando il tessuto adiposo prelevato da pazienti obesi hanno mostrato che queste cellule rilasciano anche vescicole extracellulari piene di mitocondri: questo potrebbe dimostrare che quanto avviene nei topi potrebbe essere notato negli esseri umani. Imparare a generare artificialmente il meccanismo protettivo identificato nello studio, secondo i ricercatori, potrebbe portare a nuovi modi per contenere le conseguenze negative dell'obesità. 

Commenti

I Correlati

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Fimognari: “L’insufficienza respiratoria acuta deriva da numerose patologie scatenanti, a partire dallo scompenso cardiaco. È pertanto assai diffusa e porta tante persone ad accedere al PS in condizioni di gravità"

Un aumento di grasso a livello addominale facilita la comparsa di pre-diabete e di diabete che, nelle donne, aumenta di 9 volte il rischio di incorrere in un infarto o in un ictus

Dalla robotica alle Linee Guida della SICOB e alle Reti assistenziali, fino ai Percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali

Ti potrebbero interessare

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Ogni fase porta con sé un insieme unico di esperienze e cambiamenti fisiologici. Tuttavia, una costante accomuna molte di queste fasi: la suscettibilità della donna allo stato infiammatorio e al dolore

Approccio Integrato alla Comprensione e alla Gestione della Medicina di Precisione

La Federazione dei medici internisti ospedalieri partecipa alla Conferenza Internazionale: THE FOREST CITY - Soluzioni basate sulla Natura per un futuro sostenibile organizzata dall’Arma dei Carabinieri

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing